TOSCANA – Dal pendolo alle onde gravitazionali, dai primi esperimenti di galileo alle rilevazioni del mega interferometro Virgo che hanno contribuito alle scoperte che hanno valso il premio Nobel per la fisica 2017.
Torna con una nuova edizione “Pianeta Galileo”, la tradizionale iniziativa dedicata alla promozione della cultura scientifica in Toscana, in particolare con il coinvolgimento delle scuole primarie superiori, promossa e sostenuta dal Consiglio Regionale toscano, quest’anno con 163 scuole coinvolte, per circa 130 indirizzi di studio e 100 diversi relatori.
L’evento di apertura si è svolto oggi presso Palazzo Bastogi con la lezione su “Piccole molecole che risolvono grandi problemi: presente e futuro della ricerca sul farmaco” tenuta dal professor Maurizio Botta dell’Università di Siena.
La cerimonia, accompagnata dalla performance musicale a cura del Liceo Dante di Firenze, si è aperta con i saluti del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, che ha sottolineato la storica vocazione della Toscana al sapere scientifico, da Galileo a Meucci. >>> Ascolta
Tra i presenti anche si è tenuta alla presenza dei rettori delle Università Firenze, Luigi Dei, e di Siena Francesco Frati, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa in un paese come l’Italia in cui sono ancora troppo pochi i laureati in materie scientifico-sperimentali. >>> Ascolta