PISA – Il giudice del Tribunale di Pisa, Elsa Iadaresta, ha accolto le richieste dell’accusa ed ha condannato a 20 anni di reclusione Antonio Logli per l’uccisione della moglie, Roberta Ragusa, scomparsa quasi cinque anni fa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa).
Il giudice ha anche condannato l’uomo all’interdizione a vita dalla potestà genitoriale, non non ha accolto la richiesta del pm di misura di custodia cautelare in carcere, disponendo invece, in attesa del processo di appello, l’obbligo di dimora nei comuni di Pisa e San Giuliano Terme (Pisa) dalle 21 alle 6.
Logli era accusato di omicidio e distruzione del corpo: secondo l’accusa, la notte in cui scomparve la moglie fu scoperto al telefono con la sua amante e ne nacque un litigio sfociato poi in un omicidio e nella distruzione del cadavere di lei.
“Siamo soddisfatte, ma non cambia il dolore. Non cercavamo vendette, ma giustizia per lei“. il commento delle cugine di Roberta Ragusa, Marika e Maria. “Ora per i due figli – ha aggiunto Marika – è una tragedia doppia perché oltre alla madre, rischiano di perdere anche il padre”.