FIRENZE – “Il Teatro delle donne di Calenzano è senza sede e a rischio chiusura”. È questa la denuncia che arriva dalla fondatrice Cristina Ghelli e da Dacia Maraini, da sempre vicina al teatro, attraverso un appello rivolto al Comune e diffuso in questi giorni, che conta tra gli oltre 90 firmatari anche la scrittrice cilena Isabel Allende. >> Leggi l’appello <<
Oltre al difficile momento legato al Covid, in questi giorni il comune di Calenzano emetterà infatti il nuovo bando per la gestione della della struttura, mentre il 31 dicembre 2020 scadrà la proroga dell’affidamento in gestione del Teatro comunale Manzoni dove dal 2002 ha sede il Teatro delle Donne. Il Comune di Calenzano, proprietario della struttura, è stato spiegato, ha rifiutato di concedere una proroga ulteriore: un rinvio (anche solo di sei mesi) permetterebbe di salvare i contributi già assegnati dalla Regione Toscana per il triennio 2019-2021. A rischio non soltalto l’istituzione culturale che si occupa da quasi 30 anni di valorizzare e dare spazio alla drammaturgia al femminile, ma anche 10 lavoratori stabili dell’associazione e tutti gli artisti e gli stagionali.
“Nella peggiore delle ipotesi potremmo trovarci a dicembre sotto sfratto e senza poter ottenere i contributi stanziati dalla Regione, circa 95mila euro di cui sarebbero privati i cittadini di Calenzano, nella migliore, se vincessimo il bando, anche e non credo succederà, ci troveremmo a dover progettare la stagione a dicembre per il periodo gennaio-maggio”, spiega Cristina Ghelli. Ascolta >>
“Mi sembra un classico caso di pasticcio all’italiana, forse la politica dovrebbe cercare di capire meglio come si lavora a teatro, soprattutto in una realtà particolare come il Teatro delle donne, che è nato per dare voce alle donne,per millenni, esculse dalle scene”, spiega Dacia Maraini. Ascolta >>