FIRENZE – Via dal Corridoio vasariano la collezione degli autoritratti, che troverà presto spazio in una sezione speciale della Galleria vera e propria, mentre il passaggio sopraelevato sarà destinato alla ricca collezione di marmi greci e romani, sul modello delle galleria lapidaria dei musei vaticani.
Ad anticipare le novità è oggi la Nazione di Firenze. Archiviata l’idea di fare del Corridoio Vasariano una parte integrante del percorso museale – causa i noti limiti di capienza e sicurezza che hanno portato alla chiusura nelle scorse settimane – il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, prevede di trasferire la collezione degli autoritratti per renderla visibile a tutti.
Saranno così scelti 300 dei 2000 autoritratti presenti negli archivi, che saranno collocati nelle sale della “Infilata di Ponente”, in un allestimento che dovrebbe esser inaugurato il 6 novembre prossimo, nascita del cardinal Leopoldo de Medici che iniziò la raccolta degli autoritratti.
Più lunghi i tempi di riapertura del Vasariano come galleria dei marmi antichi, per ora fissata il 27 maggio 2018, in coincidenza con il 25/o anniversario dalla strage dei Georgofili.