FIRENZE – Dalla Mesopotamia ai segreti di Tutankhamon fino all’invenzione della ruota idraulica in Cina. Sono questi alcuni dei temi di ‘Firenze archeofilm’, il festival internazionale di archeologia, arte e ambiente in programma dal 13 al 17 marzo presso il cinema ‘La Compagnia’.
Giunto alla seconda edizione il festival è dedicato all’archeologo Stefano Tusa morto ieri nell’incidente aereo in Etiopia. La rassegna, organizzata dalla rivista ‘Archeologia Viva’ (Giunti) e promossa da ‘TourismA’, prevede la proiezione di oltre 80 docufilm, di cui 50 in concorso provenienti da tutto il mondo. L’ingresso è gratuito e saranno proprio gli spettatori a votare le pellicole in concorso per l’attribuzione del premio ‘Firenze archeofilm’ 2019.
Ad inaugurare la rassegna ‘Splendidissima civitas’ sulla ‘città più splendida’ fondata dai Romani quasi 2mila anni fa, dove ora sorge il villaggio di Bobadela, in Portogallo. A seguire la pellicola canadese ‘Still turning’ sull’invenzione della ruota idraulica in Cina. Sarà poi la volta di ‘Tutankhamon, i segreti del faraone’. Bisognerà aspettare l’ultima giornata per ‘I Leoni di Lissa’, docufilm realizzato da Nicolò Bongiorno, figlio del compianto Mike, sulla celebre battaglia navale del 1866. Grande spazio alla Mesopotamia, ma anche alla questione dei trafugamenti di reperti, alle migrazioni dei popoli e ai cambiamenti climatici. Non mancherà il divertimento con ‘La signora Matilde. Gossip dal Medioevo’, pellicola fuori concorso con la brillante Syusy Blady nei panni di Matilde di Canossa.