*
FIRENZE – Nuova protesta dei lavoratori in appalto di Montblanc oggi davanti alla sede della Regione Toscana, a Firenze. I lavoratori hanno mostrato striscioni con scritto ‘Non siamo usa e getta’. A coordinare la protesta Luca Toscano dei Si Cobas: “Qui ci sono 60 lavoratori che dopo anni di sfruttamento e precarietà, lavoro grigio o addirittura nero si sono trovati a essere diventati un esubero – ha detto -. Il tutto dopo aver richiesto i loro diritti e aver iniziato a lavorare col contratto nazionale”. Toscano ha ricordato che “Richmond”, società finanziaria del brand, “fattura 22 miliardi l’anno ma dopo tre settimane dall’accordo aziendale ha comunicato la cessazione dell’appalto. Richmond parla di crisi del settore moda ma questo non ha niente a vedere con quanto sta accadendo”.
“Se oggi non ci sono più commesse non è perché quelle commesse sono sparite per condizioni di mercato – ha osservato ancora – ma perché quelle commesse sono state dirottate da un’altra parte, che non possiamo indicare perché non c’è trasparenza su questo. È lecito pensare che queste produzioni siano state spostate andando a ricercare nuovamente condizioni per estrarre il massimo profitto attraverso lo stesso meccanismo di appalto e subappalto”. Per Toscano “i lavoratori stanno esaurendo la cassa integrazione, le loro ferie, l’unità di crisi si è attivata mettendo a disposizione il percorso per l’attivazione di un contratto di solidariet. Qui però c’è un grande assente, è il fondo Richmond”. Muhammad Raza, che lavora in appalto per Montblanc da sei anni, ha spiegato che “dopo l’accordo” col sindacato “per otto ore di lavoro, la proprietà ha spostato” il lavoro.
Guarda la fotogallery