FIRENZE – Sono quasi 90, di cui oltre la metà anteprime, le pellicole che saranno proiettate al cinema La Compagnia di Firenze per Firenze Archeofilm, il Festival internazionale del cinema di Archeologia arte e ambiente organizzato dalla rivista Archeologia Viva, dal 6 al 10 marzo.
La rassegna propone 88 film in concorso con proiezioni non stop mattina e pomeriggio, ospiti internazionali e incontri con i registi. A questa sesta edizione partecipano documentari, tutti in italiano, ma provenienti da Francia, Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Iran, Germania, Canada, Nuova Caledonia, Romania, Repubblica Ceca, Messico, Ungheria, Grecia, Portogallo, Turchia. L’otto marzo è in programma la proiezione, in prima assoluta, di “Il corpo e il nome: gli ignoti delle Fosse Ardeatine” che racconta il lavoro di tre giovani donne, una documentarista, un’archivista e una biologa forense, che sono riuscite a restituire alle famiglie, sparse per il mondo, un’identificazione certa di alcuni dei corpi sconosciuti dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto a Roma il 24 marzo 1944. In programma anche un focus sulle recenti ricerche archeologiche più importanti, come i Bronzi di San Casciano dei Bagni, ma anche sulla condizione femminile nell’antichità. Due pellicole saranno proiettate in ricordo dell’archeologo Sebastiano Tusa, morto il 10 marzo 2019. Torna anche quest’anno l’esercito di studenti universitari, che, grazie alla rinnovata collaborazione con UniFi, in veste di giuria studentesca dovrà valutare oltre 40 cortometraggi per l’attribuzione del ‘Premio studenti UniFi’.
Oltre a questo, al termine della manifestazione saranno assegnati anche il premio ‘Firenze Archeofilm’ al film più votato dal pubblico in qualità di giuria popolare; premio ‘Università di Firenze’; premio ‘Museo e Istituto fiorentino di preistoria’ al miglior film di archeologia preistorica.