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SIGNA – Atti vandalici ai cimiteri e messaggi minacciosi: negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di carattere intimidatorio nei confronti del sindaco di Signa, Giampiero Fossi. L’ultimo domenica scorsa, quando sulla scrivania è arrivato un plico con dentro un pezzo di lapide funeraria e una lettera piena di minacce e critiche sulla gestione dei cimiteri cittadini. “Tutto è cominciato a marzo scorso, quando il Comune ha deciso di reinternalizzare la gestione dei cimiteri prima affidata alla Cimiteri Signa, e ha avviato una serie di opere di ammodernamento e risistemazione” racconta il sindaco: prima con la chiusura con lucchetti dei cimiteri di san Mauro e San Miniato, poi capelli tagliati su una parte del cimitero di San Mauro. A Capodanno scorso, un altro atto vandalico diffuso contro le lapidi del cimitero di San Mauro, quando sono stati vandalizzati e gettati fuori dal cimitero tutti i puntelli che sostengono le lapidi in cedimento. A rivendicare le azioni la fantomatica sigla “Cpssp”.
Il sindaco Fossi da parte sua difende l’azione intrapresa dal Comune – realizzazione di 300 nuovi ossari e rifacimento di cancelli, ascensori e rete idrica del cimitero di San Mauro, ammoderamento dei vecchi forni in quello di San Miniato – non ha nessuna intenzione di farsi intimidire, spiegando che sui fatti stanno indagando le forze di polizia: “Vado avanti” dice, e riguardo il tam tam dei commenti, anche molti critici, che sono comparsi sui social, invita a fare “attenzione” a quel che viene scritto: “Sulla rete ci sono dei messaggi che sono delle vere e proprie istigazioni a commettere reati”. Segno che anche di questo probabilmente si stanno occupando le autorità competenti.