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FIRENZE – Dodici agenti di polizia penitenziaria finiti in ospedale, di cui due in gravi condizioni per le ferite riportate agli occhi dall’esplosione di una bomboletta spray: è il bilancio della rissa avvenuta due giorni fa tra due gruppi di detenuti di origine albanese e nigeriana avvenuta due giorni fa nel carcere di Sollicciano. Un episodio che è solo l’ultimo di una lunga serie e riporta l’attenzione tutte le difficoltà che vive il carcere, e la rabbia del personale della polizia penitenziaria che da anni lamenta l’inadeguatezza della struttura, l’inefficienza dei servizi e la carenza di personale.
“Le condizioni di Sollicciano ormai le conoscono tutti. Tanti annunci ma nessun fatto” denuncia tuona Eleuterio Grieco, segretario regionale Uilpa, che punta il dito sui ritardi e le inefficienze in capo alla dirigenza del carcere, passata e presente, ma anche di chi deve decidere il futuro del penitenziario: “A Sollicciano serve una nuova dirigenza” dice senza mezzi termini. E invita tutte le istituzioni a prendere decisioni radicali: “Sollicciano va demolito sezione per sezione e ricostruito secondo i canoni di rispetto delle leggi e dei diritti” di chi ci sta dentro: “A Livorno è stato fatto, i lavori sono andati avanti e sono già state aperte due nuove sezioni. A Firenze invece si continua ad investire su una ristrutturazione” che ha mostrato tutti suoi limiti.
“L’unica parte ristrutturata – spiega Grieco – è il reparto femminile ma ci entra l’acqua; riguardo l’altro blocco che doveva essere sistemato sembra sia stato bloccato perché il primo progetto è sbagliato. Poi ci sono gli altri problemi che fanno sì che Sollicciano non assolve più la sua funzione rieducativa: ambienti insalubri, cimici, topi”. “Fa specie vedere le condizioni in cui sono detenuti i nostri connazionali in altri paesi – dice Grieco riferendosi al caso della detenzione di Ilaria Salis in Ungheria – ma poi facciamo finta che non esista il carcere di Sollicciano, dove è una ordinanza del magistrato di sorveglianza a certificare queste condizioni”