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FIRENZE – La vicenda aeroporto di Peretola non inciderà sulla capacità di Pd e Sinistra Italia di stare assieme nella stessa coalizione elettorale a sostegno di Sara Funaro. Ne è convinto Vincenzo Pizzolo, coordinatore fiorentino di Sinistra Italiana. Questo nonostante che le tanti e rilevanti osservazioni critiche contenute nel documento della commissione VIA del Ministero dell’Ambiente sul masterplan e al progetto di pista parallela abbiano riacceso la frattura tra Piana e Firenze, e tra Pd e Sinistra: da un lato l’esultanza del sindaco di sesto Fiorentino Lorenzo Falchi – proprio di Sinistra Italiana – per un progetto “tecnicamente impossibile”, dall’altro la candidata sindaca Funaro che ribadisce la sua posizione “da sempre favorevole alla nuova pista” ed invita ad “andare avanti”.
“Siamo contrari da sempre all’ampliamento e a favore della messa in sicurezza e la limitazione dei disagi ai sorvolati con la limitazione dei voli notturni, ma non si tratta di posizioni non inconciliabili” assicura Pizzolo, spiegando che il tavolo di confronto della coalizione con Pd e gli altri alleati va avanti: “Stiamo lavorando sui temi che ci uniscono” dal sociale all’urbanistica, anche se su alcune altre questioni, come la multiutility e l’addizionale comunale Irpef più marcatamente progressiva, l’accordo non c’è: “Stiamo ragionando come finanziare un grande piano casa e sociale, e tra le ipotesi c’è anche la modifica dell’Irpef per i redditi alti” dice.
Se con il Pd il dialogo è aperto e si esprime ottimismo, immutata l’ostilità all’ingresso in coalizione di Italia Viva: “Rimaniamo contrari, tra l’altro ormai Italia Viva ha presentato una propria candidata sindaca” con Stefania Saccardi. Più possibilista Pizzolo si mostra invece per un accordo con il M5s fiorentino. E per ballottaggio: “Bisognerà vedere se ci si arriva” taglia corto Pizzolo. Alla Sinistra di Dmitrij Palagi che si domanda “come facciano a stare con il Pd” e li “aspetta a braccia aperte” nella coalizione di sinistra, Pizzolo risponde: “Siamo noi ad aspettarlo dalla nostra parte per battere le destre. Con SPC e Palagi abbiamo fatto un percorso che rivendichiamo, e dci accomunano molte cose, ma ci divide la strategia” e “prospettiva futura”. E con Tomaso Montanari che sabato presenta la sua associazione “11 agosto”, quali i rapporti? “Non ci saremo ufficialmente, anche non mi sorprenderebbe che alcuni dei nostri iscritti saranno presenti. Il progetto ancora non è chiaro, ci può essere un interesse e può esserci una interlocuzione. Se Montanari vorrà discutere con noi e trovare una sintesi nella coalizione di centro sinistra, ben venga”.