FIRENZE – “Ormai siamo nel campo del surreale. Dopo 13 anni continuiamo a discutere di un progetto che ottiene solo stroncature in campo tecnico, le stesse dell’ultima volta. Come mai? Cosa c’è dietro? O Enac non sa scrivere il progetto o, se proviamo ad approfondire, ci si accorge che tecnicamente è impossibile da realizzare. I numeri dimostrano che lì un aeroporto non ci sta e qualcuno dopo 13 anni ci deve spiegare perché si persiste in questo progetto. Non mi risulta in tutto il paese un iter così per un’opera pubblica, non esiste”.
Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, commenta così le osservazioni contenute nella relazione della commissione VIA del Ministero dell’Ambiente sul masterplan di Peretola, che contengono molte e importanti rilievi si criticità riguardo al progetto di ampliamento delle pista dell’aeroporto: dalla carenza delle compensazioni ambientali, alla mancanza di uno studio aggiornato sul rischio idrogeologico, fino alla mancata risposta alle considerazioni fatte del Consiglio di Stato sul precedente progetto.
“Per Peretola tra l’altro sono fermi centinaia di milioni di euro pubblici. La Regione, tra i soci di Toscana Aeroporti, deve chiarire perché si prosegue con questo progetto e perché si tengono bloccati questi soldi”, continua Falchi. Il sindaco di Sesto, da poco parte della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, esclude però eventuali ripercussioni “politiche” della relazione del Ministero: “La questione non annulla il percoso che SI e PD (in coalizione per le prossime elezioni amministrative fiorentine) stanno portando avanti a Firenze, bisogna però lavorare sul risanamento acustico delle zone limiotrofe all’aeroporto”.