*
FIRENZE – “A chi ci chiede se Alfonso Bonafede possa essere la figura giusta, rispondiamo che sì, sarebbe la figura perfetta come candidato sindaco del M5s. E al professore Montanari dico che se vuole un confronto io ci sono”. A dirlo la rappresentante territoriale del M5s a Firenze, Francesca Pini, in una conferenza stampa a Palazzo Vecchio sulle strategie per le prossime Comunali, cui era presente il consigliere comunale Lorenzo Masi ma non il capogruppo Roberto Di Blasi, che nei giorni scorsi si era fatto fotografare assieme a Tomaso Montanari.
Una situazione che sembra la fedele fotografia di un MoVimento diviso al suo interno tra posizioni discordanti, testimoniata dal fatto che ancora non è stata decisa la strategia elettorale per le prossime comunali – lista autonoma o in coalizione, e con chi. L’impressione è che, al di la delle dichiarazioni, i giochi si faranno ad un altro livello. “Stiamo interloquendo con tutte le forze politiche, auspicabile sarebbe non perdere la propria identità correndo in solitaria” dice Francesca Pini, precisando però che la decisione finale sarà presa dal capo politico del MoVimento, Giuseppe Conte.
“L’idea migliore sarebbe quella di un percorso in autonomia, se poi le altre forze hanno voglia di confrontarsi con noi ben venga” gli fa eco Lorenzo Masi, che non risparmia una strigliata che sembra indirizzata ai compagni di partito: “Siamo fortemente in ritardo per fare una campagna forte che possa influire sulle comunali” aggiunge che però conferma l’incompatibilità sia con centro destra e che con il Pd, e che l’ultima parola arriverà da Roma: “E’ un dato di fatto” che l’ultima parola sul candidato sindaco e sulle alleanze siano in capo “al presidente Conte.