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SEANO (PO) – Un’altra aggressione, la quinta in pochi mesi, ad un lavoratore della Acca di Seano (Prato), azienda della logistica del prontomoda. È quanto denunciato dal sindacato Si Cobas, coordinamento provinciale Prato e Firenze. “Alì è stato aspettato sotto casa e aggredito a freddo da due uomini incappucciati mentre rincasava dal turno di notte, fa parte del Cobas nel magazzino dove lavora ed è stato in prima linea negli scioperi contro il lavoro nero, lo sfruttamento ed il caporalato” denuncia il sindacato, secondo cui “le modalità dell’agguato e le parole proferite dagli aggressori non lasciano dubbi sul movente”.
L’azienda è al centro da mesi di una mobilitazione da parte degli operai che denunciano condizioni di sfruttamento e rivendicano il diritto ad orari e compensi equi e dignitosi: “In pochi mesi contro i rappresentanti sono stati mandati uomini incappucciati che in alcuni casi si sono serviti anche di spranghe, bastoni, coltelli. E noi oggi ci troviamo a dire ‘questa volta è andata bene’. Siamo di fronte ad una spirale di violenza che continua indisturbata, nell’impunità degli esecutori e dei mandanti” dice Luca Toscano, Si Cobas Firenze-Prato, che aggiunge come tutto questo avvenga senza che ci siano stati provvedimenti da parte della magistratura né prese di posizioni da parte della politica e delle istituzioni: “Se, invece di 5 sindacalisti aggrediti, ci fossero state cinque spaccate o rapine in negozio, la reazione sarebbe stata diversa” osserva: “Noi non ci arrendiamo, proseguiremo la mobilitazione e la porteremo all’attenzione dell’opinione pubblica”.