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TOSCANA – Muove i primi passi la legge regionale sul cosiddetto “psicologo di base” del 2022: con l’approvazione di alcune delibere della Regione sui criteri per la selezione dei primi psicologi da dedicare al servizio, partirà a breve la fase sperimentale. Alle Asl è stata destinata una dotazione di 110 mila euro ciascuna per assumere gli operatori professionali che opereranno negli Ospedali di Comunità. La sperimentazione durerà 18 mesi, dopo di che ci sarà una valutazione del servizio.
Soddisfatta la presidente dell’Ordine degli Psicologi, Maria Antonietta Gulino, per una decisione attesa da tempo: “Un passo importante per garantire in prospettiva l’assistenza psicologica a tutti da parte della sanità territoriale, in una periodo in cui abbiamo visto crescere tantissimo le sofferenze e il bisogno di sostegno psicologico delle persone”. Data la limitatezza delle risorse, si stima che l’organico di partenza sarà di circa una decina di professionisti: “I numeri ancora non sono stati definiti, avremo una riunione e breve con Regione e Asl. La speranza è che diventi effettivamente un servizio territoriale e capillare, saremmo contenti se ci fosse uno psicologo ogni 20 mila toscani”, un numero intorno ai 175/180, per una spesa che a regime non potrebbe essere inferiore ad almeno “qualche milione di euro” l’anno.
