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FIRENZE – Riqualificazione di Mondeggi, ci siamo. Oggi il sindaco metropolitano Dario Nardella ha salutato l’attesa consegna dei lavori che segna l’avvio dell’attesa recupero architettonico e rilancio dell’ex tenuta medicea: 170 ettari di terreni, una villa e cinque case coloniche – che grazie a 57 milioni di euro di fondi Pnrr sarà destinata ad accogliere attività agrobiologiche ma anche sociali e culturali, in collaborazione con “Mondeggi Bene Comune” e altre associazioni, tra cui ARCI Firenze, che ne animeranno gli spazi.
“Parte da un sogno che diventa oggi realtà” ha detto il sindaco di Firenze: “Per la prima volta – ha aggiunto – abbiamo un progetto complessivo di rigenerazione di tutta quest’area. Con l’Università di Firenze abbiamo anche sperimentato un modello assolutamente innovativo, con la comunità residente di Mondeggi, con la quale per tanti anni vi sono stati tanti rapporti conflittuali. È uno dei traguardi più importanti raggiunti nei dieci anni di governo della Città metropolitana”.
L’intesa prevede che Mondeggi Bene Comune (che sarà costituita in associazione) avrà a disposizione in comodato d’uso i terreni, la realizzazione di una tensostruttura dove ospitare attrezzi e macchinari agricoli degli occupanti, che trasferiranno nella colonica denominata “Cuculia” (per almeno 1 anno e mezzo) come “strutttura volano” nfino a quando i lavori delle coloniche non saranno completati. Una Fondazione che si occuperà della gestione della Villa e delle sue attività. L’intesa pone fine ad anni di abbandono della tenuta che portò l’occupazione delle struttura da parte di Mondeggi Bene Comune per impedire la vendita ai privati, cui seguì un lungo e duro braccio di ferro tra occupanti e la Città Metropolitana fino a che le opportunità del Pnrr non offrissero una diversa prospettiva. “Inizia a cambiare il panorama” sottolinea Vanni di Mondeggi bene Comune: “E’ un punto di partenza per far sì che Mondeggi sia un bene comune gestito in modo agrobiologica assieme alle altre associazioni. Ora bisogna avviare la fase di co-progettazione dal basso con le altre associazioni del territorio, tra cui ARCI Firenze e Centro storico Lebowski, per definire le attività e i progetti da ospitare: “Quello che è successo ogi – sottolinea – dimostra che facendo politica da basso con idee concrete, ogni tanto le porte si aprono. Ma non ci fermeremo, anzi rilanceremo ancora le nostre attività perché molti di noi su Mondeggi hanno deciso di investire la propria vita”.
