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TOSCANA – Scatta anche in Toscana il 10 gennaio prossimo la fine del “mercato di maggior tutela” nel settore delle forniture di gas, mentre per quello del mercato di energia elettrica e luce il governo ha deciso lo slittamento a luglio. Difficile capire quante famiglie siano interessate, dato che una stima ufficiale non c’è. Chi è coinvolto ha ricevuto una lettera dal suo fornitore che lo invita a stipulare un contratto nel mercato libero; chi non fa questa scelta sarà comunque automaticamente trasferito ad un contratto ‘standard’ stabilito dall’Arera.
Non semplice orientarsi nella giungla di offerte e prezzi. “Il più affidabile rimane il ‘Portale offerte’ dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (qui il link)” spiega Gabriele Mori, Federconsumatori Toscana: “I contratti a prezzo variabile fisso solitamente sono più costosi rispetto a quelli variabili, ma prevengono dal rischio di improvvisi rincari causati da una forte oscillazione dei prezzi sul mercato globale. Quel che è consigliabile, è scegliere una tariffa che sia agganciata al PSV, il Punto di Scambio Virtuale”, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia.
C’è anche una quota di clienti, cosiddetti “vulnerabili” per cui rimane il servizio di maggior tutela: si tratta si particolari categorie di utenti ben individuate. Nel caso abbiano già un contratto di fornitura intestato, la permanenza nel mercato tutelato è automatica. In caso di nuova fornitura invece, è possibile fare richiesta al proprio fornitori (tramite moduli reperibili sui vari siti o il sito dell’Arera) di accedere alle tariffe agevolate.