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LUCCA – Bufera politica per l’invito ad un convegno a Lucca di Alexandr Dugin, il cosiddetto “ideologo” di Vladimir Putin, noto per le sue teorie sulla “Grande Russia” che hanno ispirato l’invasione in Ucraina e per questo oggeto di un attentato nel 2022 (in cui è morta la figlia). L’iniziativa dal titolo “Verso un nuovo mondo multipolare“ e in programma il 27 gennaio, è organizzata dall’associazione “Vento dell’est” vicina all’organizzazione neofascista Casapound e con la presenza dell’ex candidato sindaco a Pistoia di Casapuond Lorenzo Berti. Immediate le reazioni critiche,a apartire dal segretario del dp toscano Emiliano Fossi (“tira davvero una brutta aria a Lucca e ci aspettiamo una dura condanna anche da parte della giunta cittadina di destra”).
Il sindaco Mario Pardini, la cui giunta vede la presenza di due assessori provenienti da Casapound, ha minimizzato: “un evento privato, che non ha il patrocinio del Comune”. Ma anche da Forza Italia che con Deborah Bergamini parla di iniziativa “inopportuna” e di “errore politico”. Dichiarazioni di facciata per il segretario del pd Lucca Gabriele Marchi: “Faranno finta di niente. Il sindaco Pardini e il centrodestra hanno bisogno dell’appoggio di Casapound, che a sua volta sfrutta il ruolo istituzionale per portare avanti le sue iniziative revisioniste”.