FIRENZE – La storia vera e incredibile di Caterina Vizzani, che nel 1700 visse come uomo facendosi chiamare Giovanni Bordoni è al centro di “Catterina”, spettacolo firmato Il Lavoratorio in scena mercoledì 6 dicembre ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida per un evento speciale nell’ambito di “Effetto donna – Dialoghi taciuti”, rassegna dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Diretta da Andrea Macaluso, sarà l’attrice, regista e drammaturga Silvia Paoli a interpretare il ruolo della ragazza che dai 14 anni in poi scelse di far propria l’identità maschile, lavorando come servitore presso diversi ricchi signori per poi essere identificata come donna solo dopo la morte dall’anatomopatologo Giovanni Bianchi, autore della cronaca da cui è tratto il testo. Una storia sorprendente, piena di colpi di scena; una storia di amore.
“Un caso eccezionale, non di eroismo ma di libertà pura e semplice, di autenticità e di vita vissuta all’insegna della fedeltà a sé stessi, fino alla fine”, spiegano gli autori del testo Silvia Paoli e Andrea Macaluso, che insieme hanno scelto di “non effettuare riduzioni teatrali del testo originale”, ovvero la biografia del Bianchi, edita nel 1744 col titolo “Breve storia della vita di Catterina Vizzani Romana Che per ott’anni vestì abito da uomo in qualità di Servidore la quale dopo vari Casi essendo in fine stata uccisa fu trovata Pulcella nella sezzione del suo Cadavero”.