TOSCANA – Nel 2022 in Toscana casi di Codice Rosa – quelli cioè di abusi su soggetti fragili (donne, minori, disabili, anziani) che vengono trattati con apposi percorso in Pronto Soccorso – hanno superato quota 3.000 (di cui 2.100 donne), confermando il ritorno sopra i livelli pre-pandemia, e anche per i primi mesi del 2023 il trend, seppur provvisorio, che emerge è quello di un aumento consistente. Lo dice la responsabile regionale Codice Rosa per la Toscana, Vittoria Doretti: “Nella sola Asl Toscana Sud Est per cui sono responsabile l’aumento finora è del 13%, con particolare crescita delle segnalazioni in particolare per la fascia degli over 70”.
I dati relativi alle sole donne contribuiscono a comporre il Rapporto regionale sulla violenza di genere che si presenta oggi, a pochi giorni dall’omicidio di Giulia Cecchettin: “Gli audio in cui si dice preoccupata che il suo omicida possa farsi del male e di volerlo lasciare ma sentirsi in colpa, rispecchiano le stesse parole di tantissime donne che accogliamo in Pronto Soccorso con il Codice Rosa: il senso di colpa e la vittimizzazione secondaria sono elementi costanti che vanno combattuti con un lavoro culturale ampio. Il decreto Roccella? Un passo avanti, perfettibile. Quello che serve è la formazione e il coordinamento di tutti i soggetti coinvolti”.