FIRENZE – Troverà casa a Gavinana il memoriale dei sopravvissuti italiani ai campi di sterminio, che Auschwitz non vuole più. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi in occasione del viaggio del Treno della memoria: il monumento italiano del Block 21, destinato ad essere eliminato, sarà collocato in piazza Gino Bartali nel quartiere di Gavinana.
Stretta finale dunque per un’operazione fortemente voluta dal governatore della Regione e dal Comune di Firenze dopo l’appello un anno fa fatto al presidente Enrico Rossi dal presidente dell’Associazione nazionale dei deportati nei campi nazisti Gianfranco Maris.
L’Aned è infatti proprietaria dell’opera. Chiuso nel 2011 dalla direzione del museo del campo, che non lo riteneva più conforme alle rinnovate linee didattiche dello spazio di documentazione, il memoriale è stato realizzato nel 1971 nel nome di tutte le vittime italiane dell’Olocausto dagli architetti Baffi e Belgioioso, reduci di Mauthausen, con la collaborazione artistica del pittore Pupino Samonà, del musicista Luigi Nono, dello scrittore Primo Levi.