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FIRENZE – “L’inchiesta pubblicata da IrpiMedia e Panorama dimostra quello che i lavoratori ex Gkn hanno sempre detto: la chiusura di Firenze fu decisa con largo anticipo”. Lo afferma la Rsu della fabbrica di Campi Bisenzio (Firenze), commentando l’inchiesta di Irpimedia presentata oggi a Roma, che rivela come già dal febbraio del 2020 la Gkn, controllata dal fondo Melrose, stesse valutando la chiusura della fabbrica annunciata poi nel luglio 2021.
Quindi, il piano per dismettere lo stabilimento di Campi Bisenzio era quanto meno in preparazione da un anno e mezzo prima che i dipendenti ricevessero una e-mail via Pec con cui la proprietà comunicava formalmente la cessazione della fabbrica. “Il piano per la chiusura esisteva da tempo – attacca la Rsu – ed è stato sistematicamente sottaciuto al sindacato, alla Rsu, ai lavoratori. Esplicitarlo per tempo avrebbe permesso di produrre alternative e mobilitarsi efficacemente. Esplicitarlo prima avrebbe permesso alla componente operaia di fare quel che poi ha dimostrato di saper fare: dimostrare le alternative produttive, mettere a nudo che la chiusura era determinata da massimizzazione del profitto, meccanismi speculativi e partorire un piano alternativo”.
Secondo la Rsu “la vera domanda ora è se quel piano sia concluso o sia continuato con altri mezzi. Il Governo non agisce, con inquietante complicità. Intervenga la Regione: rilevi lo stabilimento e lo metta a disposizione della reindustrializzazione”.