FIRENZE – Devolvere un’ora di lavoro per gli alluvionati: questa l’iniziativa di solidarietà promossa, dopo gli eventi del 2 e 3 novembre che hanno coinvolto la Toscana, dal comitato di garanzia che affianca l’ufficio del commissario per l’emergenza e presidente della Regione Eugenio Giani, e dove siedono, tra gli altri, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali, imprenditoriali, artigianali e del mondo cooperativo, nonché di Anci e Upi Toscana. L’accordo siglato oggi si fonda sull’adesione volontaria: lavoratrici e lavoratori potranno liberamente scegliere di devolvere al fondo di intervento per la popolazione toscana un’ora del loro lavoro, e liberamente le aziende potranno aggiungere, di tasca propria, un ulteriore contributo. L’iniziativa è estesa ai dipendenti di Regione Toscana, Anci, Upi e Cispel. “E’ la Toscana della solidarietà”, ha affermato Giani, spiegando che queste risorse “confluiranno sul conto della Protezione Civile, ma noi vogliamo che non servano certo per le somme urgenze, perché a quelle provvederemo con gli investimenti pubblici, bensì che servano proprio per il supporto e sostegno alle famiglie e alle imprese”.
Hanno apposto la firma, oltre a Regione, Anci Toscana, Upi Toscana e Cispel, le associazioni regionali di Confindustria, Confapi, Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Agci, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio e Confesercenti, assieme ai sindacati toscani di Cgil, Cisl e Uil. I firmatari hanno concordato di raccogliere i fondi tramite il conto corrente Iban IT71B0503411701000000003341 intestato a Regione Toscana, causale Emergenza alluvione, già attivato dall’ente nell’ambito della campagna ‘Aiutiamo la Toscana’.
“Siamo fiduciosi che lavoratori, lavoratrici e aziende daranno il loro sostegno”, ha affermato Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana. Secondo Ciro Recce, segretario generale della Cisl Toscana, “è il momento della solidarietà, dell’impegno per venire incontro ai lavoratori, alle famiglie e alle aziende così gravemente colpite”, anche se “purtroppo in tanti sembrano più impegnati a cercare responsabilità per quanto successo che ad aiutare chi ha bisogno”. Adesso, per il segretario generale della Uil Toscana Paolo Fantappiè, “è il momento della solidarietà, ma crediamo che sia importante studiare quanto prima un piano di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico”.