Si avvicina “l’ora X” per l’ex gkn, ovvero il 1° Gennaio 2024, data dalla quale scatteranno i licenziamenti per i 185 lavoratori ancora in assemblea permanente da quasi due anni e mezzo. “Oggi 185 licenziamenti si fermano solo se si sviluppa la reindustrializzazione dal basso con l’intervento pubblico e con una comunità che insorge – ha spiegato ai microfoni di Novaradio Dario Salvetti del Collettivo di Fabbrica ex Gkn, rilanciando la mobilitazione in difesa della ex Gkn, e del piano di reindustrializzazione dal basso “per una fabbrica socialmente ed ecologicamente avanzata”.
Dietro l’immobilismo del Governo rispetto alla presa in carico del piano di reindustrializzazione preparato dal Collettivo di Fabbrica stesso, emergono sempre più elementi preoccupanti e che, sottolinea Dario Salvetti, chiamano in causa anche l’altro gruppo di proprietà di Borgomeo, ovvero la SaxaGres, che deve rientrare da un prestito obbligazionario, rappresentato da un capo di gabinetto del Governo Meloni. Ecco perchè i timori rispetto alla volontà di liberare lo stabilimento per un’operazione di speculazione immobiliare si fanno sempre più forti. “Il Governo tuona per “liberare lo stabilimento” di Firenze – dice Salvetti – Cioè per liberarlo da chi oggi ci lavora, per fare spazio alla speculazione. Si avvicina l’ora x, quella in cui o spiccheremo il volo o cadremo definitivamente”.
Per questo sono stati indetti 3 giorni di iniziative da venerdì 3 a domenica 5 Novembre, denominati “Un Mondo in Covergenza” tra Casa Caciolle, il Circolo Arci Rinascita di Campi Bisenzio e lo stesso stabilimento di via Fratelli Cervi. Domenica nello specifico si svolgerà a partire dalle 14 l’assemblea “Provando e riprovando – verso la fabbrica socialmente integrata”, con la partecipazione di delegazioni di lavoratori e lavoratrici da tutta Europa e dall’Argentina ed il Cile.