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FIRENZE – Si sono concluse in nottata il lavoro dei tecnici di Toscana Energia per riparare la fuga del gas verificatasi ieri pomeriggio durante le lavorazioni dei cantieri della tramvia VACS: le 70 persone evacuate per precauzione sono state fatte rientrare in casa ed è stata ripristinata la normale circolazione del traffico. Non si placano però le polemiche sul blocco del traffico che ha investito praticamente tutta la città, con code interminabili fino a tarda serata, automobilisti e utenti dei mezzi pubblici bloccati nel traffico e risentimenti che si sono ripercossi su tutte le arterie principali – da Novoli e viale Etruria, da porta Romana fino alla Bolognese. “Dov’erano i vigili urbani? Perché non c’è stata comunicazione ai cittadini?” si chiedono in molti, che hanno scritto e telefonato in redazione a Novaradio.
“Avevamo 50 agenti della Polizia Municipale in strada ma in gran parte impegnati nelle zone a rischio fuga di gas – replica stamani l’assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti, parlando nel corso della trasmissione “Welcome to the jungle”. Riguardo alla comunicazione dice: “Abbiamo tempestivamente segnalato tutto sull’applicazione della mobilità IF, che conta 31 mila iscritti”. E sulle responsabilità riferisce: “La colpa è degli operai al lavoro per la tramvia, che hanno rotto un tubo di grosse dimensioni, che si trovava in profondità e protetto da calcestruzzo. L’impressione che ho guardando le foto è che si sia trattato di un errore” materiale. “Il contratto non prevede penali per questo, ma stiamo valutando i termini per agire in risarcimento dei danni”.