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Guerra in Medioriente, a Firenze 4 manifestazioni separate pro-Israele e pro-Palestina

today13/10/2023

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    Dmitrij Palagi, SPC su manifestazione pro Palestina,13102023

FIRENZE  – Tutti in piazza per la pace, lo stop alle violenze e in solidarietà delle vittime, ma tutti (o quasi) divisi. Il quadro delle manifestazioni convocate a Firenze per il fine settimana in reazione all’aggressione di Hamas ad Israele e all’escalation militare che ne è seguita riflette purtroppo le divisioni politiche (e religiose) su cause, responsabilità e possibili strategie di uscita dalla crisi.

E così, nel capoluogo tosano saranno ben quattro le manifestazioni convocate. La prima ad essere stata lanciata è quella  promossa dal console onorario di Israele, Marco Carrai, per domenica alle 17,30 in piazza Duomo in solidarietà e vicinanza ad Israele e contro la barbarie degli attacchi. Alla manifestazione ha dato l’adesione – con molte precisazioni – la comunità ebraica fiorentina e molte personalità politiche, tra cui il sindaco di Firenze Nardella: “Parteciperò con una posizione molto chiara, di condanna al terrorismo di Hamas, per un impegno per la pace perché noi non possiamo lasciare spazio agli estremismi di tutte le parti”. Tra i partiti, l’unica adesione collettiva è quella di Italia Viva, mentre il Pd ha precisato che chi tra di “dem” ci sarà, in piazza porterà la posizione del partito, e cioè che la pace si ottiene perseguendo l’obiettivo di “due popoli e due stati”.

Ma le divisioni non sono solo meramente partitiche, e investono l’intera società fiorentina. Tanto che, dopo qualche giorno di attesa, la comunità islamica fiorentina che fa capo alla moschea di borgo Allegri ha deciso di aderire alla manifestazione  “A sostegno della Palestina” convocata per sabato pomeriggio da “Firenze per la Palestina, assieme alla comunità palestinese fiorentina e i giovani musulmani. Il concentramento inizialmente previsto in piazza san Firenze è stato spostato in piazza Santa Maria Novella, dalle 18.

Altre due le iniziative che completano il quadro. Prima, sempre sabato, dalle 15 con partenza dalla Fortezza si terrà la prevista manifestazione degli studenti indetta dopo lo sgombero dello studentato autogestito, in cui è stato annunciato anche uno spezzone pro-Palestina. Domenica mattina, infine, dalle 11 in piazza Sant’Ambrogio è stato convocato un presidio di “Donne contro la guerra”.

A sfilarsi da ogni manifestazione è stato il presidente del Consiglio Comunale, Luca Milani: “Trovo sbagliate, le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace. Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas – ha detto – ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti”. Dichiarazioni che si sono attirate il duro attacco di IV, che le ha definite “inaccettabili”, fino ad arrivare alla richiesta di dimissioni dalla guida dell’assemblea cittadina.

A Milani arriva il sostegno il Pd fiorentino che liquida le polemiche di IV come “sterili e fuori luogo”, e la solidarietà per gli attacchi a lui rivolti anche da Sinistra Progetto Comune, che da parte sua annuncia l’adesione alla manifestazione studentesca e a quella pro-Palestina di sabato pomeriggio: “Abbiamo deciso di non aderire a quella di domenica perché il console Carrai ha dichiarato che ‘di fronte agli animali si deve usare tutta la forza necessaria’ senza fare riferimento specifico ad Hamas”. Alla manifestazione di pro-Palestina d’altra parte la condanna di Hamas sarà netta: “Hamas è una organizzazione di estrema destra che del fondamentalismo  religioso fa un elemento identità, contraria ai processi di liberazione della Palestina nati da Arafat. Noi siamo stati sempre contro il fondamentalismo islamico e religioso, chi dice il contrario non ha mai visto nessuna delle manifestazioni per l Palestina degli ultim vent’anni”

Scritto da: Redazione Novaradio


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