FIRENZE – “Collaborare nella lotta al terrorismo? Noi musulmani lo stiamo facendo già”. Intervistato da Qn, Izzedin Eldir, presidente dell’Unione delle comunità islamiche italiane e imam di Firenze, risponde così all’appello del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha chiesto all’islam moderato di denunciare i terroristi. “Anche a noi preoccupano i fanatici e proviamo a farli uscire allo scoperto. Ieri, invitato ad un’iniziativa di Unicoop a Novoli assieme ai rappresentanti religiosi della comunità cattolica e ebraica, ha ribadito però al visione dell’islam osservante: “Si è trattato di un attacco vile. Ma non sono ipocrita, non la condivido, ho trovato offensive le vignette che prendevano in giro Maometto. Io dico ‘Io non sono Charlie’ ma avrei sacrificato la mia vita per la vita dei vignettisti e per la loro libertà di espressione”.
Intanto gli attentati riaccendono il dibattito sul progetto delkla amosche a firenze. Lo storico dell’arte Tomaso Montanari invita a uno spazio nel centro storico proprio come segno di integrazione e rifiuto del settarismo, mentre da altre parti invece l’idea di un centro multireligioso, che sia aperto a cristiani, ebrei e musulmani.