CAMPI BISENZIO – C’è stato modo perfino di vedere i primi 5 prototipi di biciclette per il trasporto merci che potrebbero essere il futuro produttivo della ex GKN, nella due giorni dei “Cargo bike days”, che si sono svolti nel fine settimana presso la fabbrica di campi Bisenzio. Due giorni intensi, in cui gli operai del Collettivo di fabbrica hanno parlato di sostenibilità ambientale e sociale, hanno illustrato il progetto di reindustrializzazione dal basso che ha già raccolto 6 milioni di euro di disponibilità da parte di alcuni investitori istituzionali e si sono confrontati con altre realtà che hanno tentato questa strada. Una via praticabile, come dimostrano le esperienze estere, a patto che però arrivi anche il sostegno pubblico. Quello che invece finora non è arrivato.
“Il tavolo non è riconvocato da marzo, per il governo si può convocare il tavolo di crisi perché una crisi non c’è. Di fronte al silenzio del governo e alle procedure di licenziamento attivate dalla QF, noi ci mettiamo la faccia e i progetti” denuncia Dario Salvetti, Collettivo di fabbrica, che ribadisce l’unica strada da percorrere: intervento del pubblico, allontanamento di QF, apertura di un tavolo serio sulla reindustrializzazione alla luce di progetti e soggetti realmente disposti a investire.