FIRENZE – Strada spianata alla ricandidatura di Enrico Rossi, e tutto in salita invece il percorso delle primarie del Pd per la scelta del candidato a governatore per le elezioni regionali in programma per maggio prossimo. Civatiani e sinistra interna, che chiedono lo svolgimento delle primarie e hanno lanciato come candidato l’ex rettore di Pisa Luciano Modica, dovranno raccogliere 9.00 firme in soli 15 giorni.
Dopo essere stata rinviata per due volte, l’assemblea del partito democratico toscano riunita sabato scorso a San Donnino ha sancito la piena approvazione del lavoro svolto da Rossi e lo ha di fatto incoronato Rossi per un secondo mandato.
Con la decisione di dimezzare i tempi di raccolta delle firme, però, ha reso improbo il compito per la minoranza interna, che ora minaccia di fare ricorso. Lo stesso Modica non ha risparmiato le critiche allo stesso Rossi, che solo nel novembre scorso si era detto disponibile ad affrontare le primarie: “Caro Enrico ti avevo invitato a discutere, sei però rimasto zitto, silenzioso. Ma un partito silente non aiuta a combattere l’antipolitica e la disaffezione”.