FIRENZE – Non si affievoliscono le polemiche sull’allestimento del nuovo hub di intescambio per i bus interurbani in viale Guidoni, dove da inizio settembre si attestano i mezzi in arrivo dal quadrante nord ovest e da cui i passeggeri possono salire sulla tramvia T2 per raggiungere il centro. Un non-luogo per il consigliere di SPC a Firenze. Dmitrij Palagi e di Territori Beni Comuni, Andrea carpini, che nei giorni scori avevano lamentato l’assenza di servizi minimi: pochi posti a sedere e senza pensilina, un pugno di cartelli informativi, un bagno chimico sono gli unici elementi a disposizione degli utenti.
“Il trasferimento in viale Guidoni era deciso da anni, servirà a decongestionare la città e ‘risparmiare’ migliaia di chilometri percorsi dai bus che potranno essere reimpiegati altrove” spiega a Nobaradio stamani l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti a Novaradio che aggiunge: “Anche in piazzale Vittorio Veneto non c’erano pensiline né servizi e bisognava camminare per arrivare alla fermata T1 Porta al Prato, invece in viale Guidoni c’è il bagno nel parcheggio sotterraneo e l’interscambio diretto con la fermata ipogea della tramvia T2: è un primo miglioramento, poi migliorare è sempre possibile”.
Per nulla soddisfatti della risposta il consigliere Carpini: “Non è un gran motivo di vanto per il Comune che in piazzale Vittorio Veneto la situazione fosse così desolante. Mancano i servizi minimi, tra cui un biglietteria per chi dal centro arriva a Guidoni e vuole acquistare un biglietto verso altri Comuni. La competenza per gli allestimenti degli hub è del Comune, trasformeremo la segnalazione in interrogazione”