FIRENZE – È ‘streghe’ il tema di ‘Avamposti TeatroFestival 023’, organizzato dal Teatro delle donne e in programma dal 6 settembre al 22 dicembre: in totale 14 spettacoli e quattro prime assolute, tra Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci. Le streghe, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, sono tutte quelle donne che non si adeguano, che restano ai margini, fuori dalle regole e dai ruoli prestabiliti, quelle che scelgono di non avere figli, di non essere mogli e concorrere invece a professioni e carriere da cui sono state storicamente escluse.
Ad inaugurare la rassegna Angela Antonini, che presenterà in anteprima a Villa Vogel ‘Sexton’, progetto nel segno della poetessa Anne Sexton. Tra le prime quelle del 14 settembre, al Teatro Goldoni, con ‘Lo straordinario dell’ordinario’, spettacolo tratto dall’opera di Clarice Lispector, scritto e interpretato da Cristina Abati. Il 19 e il 20 settembre, sempre al Goldoni, spazio a ‘Witch is’, altra prima assoluta con un progetto teatrale che riflette sulla figura della strega. Dal 22 al 24 settembre, al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Gabriele Giaffreda, Barbara Esposito, Monica Bauco presentano in prima assoluta “Conversations after sex” di Mark O’Halloran. L’altra prima assoluta è “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”, nuova produzione del Teatro delle Donne affidata al drammaturgo e regista Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini, Margherita Galli, Vieri Raddi, dal 6 all’8 ottobre al Goldoni.