“Davanti ad una situazione di rischio per la salute pubblica con parametri degli inquinanti atmosferici che hanno superato nuovamente i limiti, non possiamo che accettare un’ordinanza non certo indolore, tanto per le imprese che per i cittadini, ma che recepisce alcune misure che abbiamo richiesto”. Così Giacomo Cioni, presidente Cna Firenze Metropolitana, sull’estensione del blocco diesel euro 5 scattato da oggi nella città di Firenze.
L’associazione di categoria recepisce con le nuove direttive in materia di contrasto all’inquinamento imposte dal Comune di Firenze ma chiede qualcosa in più in ottica futura: “E’ necessario che a livello nazionale si spazzino via tutti i dubbi relativi alla tipologia di automezzi che effettivamente potranno circolare nel prossimo futuro – spiega Giacomo Cioni – predisponendo conseguenti ed adeguati incentivi che tengano necessariamente conto dell’aumento dei tassi d’interesse, visto che acquistare oggi è molto più oneroso rispetto anche solo ad un anno fa. A livello locale invece chiediamo che questi incentivi – spiega il Presidente di Cna a Novaradio – siano messi a disposizione per tutti i residenti della Città Metropolitana, nessuna area esclusa, che lavorano o studiano in città e la celere realizzazione delle infrastrutture necessarie alla svolta green, a partire dalle colonnine di ricarica”.