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TOSCANA – Fondi da 84 milioni di euro per costruire nuove carceri nelle ex caserme dismesse? Bene, ma per il breve periodo serve altro. E sull’idea lanciata ieri dal carcere delle Sughere dal sottosegretario Del Mastro di far scontare la pene dei detenuti stranieri nei loro paesi d’origine, e dei tossicodipendenti nelle comunità di recupero? L’idea è buona a parole, ma si scontra con la realtà: da un lato delle difficoltà nelle estradizioni all’estero nonostante gli accordi con i paesi di oerigine, dall’altro della mancanza di risorse per la sanità, dato che le comunità di recupero “pesano” sulla sanità regionale, che il governo invece ha definanziato. Così Eleuterio Grieco, segretario della Uil PA Toscana, parlando oggi a Novaradio commenta le ultime proposte del governo in tema di politiche carcerarie. Serve altro, spiega Grieco: “Innanzitutto più risorse per l’assunzione di nuovo personale nelle carceri e per il rinnovo dei contratti. Se a parole di governo dice di voler investire, dall’altro non ha ancora stanziato nuovi fondi per il rinnovo dei contratti della PA. In tanti tra gli agenti partecipano ad altri concorsi”,dato che la professione di poliziotto penitenziario è sempre meno attrattiva sia per il trattamento economico che per le condizioni di lavoro.
Il sindacato giusto ieri ha segnalato gli ultimi gravi episodi di aggressioni a Sollicciano: nella sezione maschile un detenuto ha aggredito un agente sottraendogli lechiavi e tenendo per alcune ore “in scacco” un’intera sezione; nella sezione femminile una detenuta con problemi psichici ha dato fuoco ad un materasso, causando la lieve intossicazione di 5 agenti che sono intervenute. “Un carcere fuori controllo, anche per responsabilità dell’attuale direzione” dice Grieco: “Andrebbe demolito e ricostruito, come più volte e da più parti è stato detto. E invece si stanno spendendo 4 milioni di euro per dei lavori di impermeabilizzazione della coperture che già letteralmente fanno acqua a pochi mesi dalla realizzazione “.