FIRENZE – In poche ore le indagini dei carabinieri hanno individuato i vandali che hanno imbrattato sette colonne del Corridoio Vasariano: 11 turisti tedeschi sono stati identificati ieri e due di loro sono considerati i presunti autori materiali. Si tratterebbe di tifosi di una squadra di calcio minore della Baviera, il Monaco 1860, come suggeriva l’acronimo Drs 1860, lettere e numeri tracciati a vernice nera sui pilastri.
Decisive le immagini delle telecamere, che fissano il raid alle ore 5.20 di ieri. Uno dei due sospetti indossava ancora la maglietta che portava la notte scorsa e che si vede con le telecamere. Seguendo le immagini i carabinieri hanno individuato l’abitazione dove alloggiavano gli undici turisti tedeschi. Rischiano una denuncia per danneggiamento (pena da 6 mesi a 3 anni di reclusione). Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il sindaco Dario Nardella hanno chiesto il pugno di ferro. “Atto di vandalismo gravissimo”lo ha definito il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ricordando che una norma che punta a far pagare ai responsabili gli ingenti costi degli interventi di ripristino è nel ddl varato dal governo già approvato in Senato, e dopo l’Estate andrà alla Camera per l’approvazione”.
“Oggi valuterò con la mia giunta se il Comune di Firenze debba costituirsi parte civile, considerando il danno inflitto all’immagine della nostra città. Se possibile ci costituiremo parte civile” ha detto oggi il sindaco: “Attendiamo l’esito delle indagini, ma sembra probabile che l’azione sia stata premeditata. Questi due vandali ricorderanno questa vacanza per aver danneggiato il nostro patrimonio culturale e la nostra città. Spero che vengano puniti adeguatamente”. Per Nardella poi è “opportuno aumentare le pene”: “Credo che danneggiare il patrimonio storico e artistico debba essere considerato altrettanto grave di danneggiare l’ambiente”.