TOSCANA – Alta tensione tra governo e Comuni su molteplici fronti: dall’abolizione del Reddito di Cittadinanza alla cancellazione di parte dei progetti legati al Pnrr, passando per l’accoglienza migranti. Su tutte le furie il il presidente ANCI Toscana Matteo Biffoni: “I Comuni sono allo stremo – avverte – siamo pronti come ANCI a mobilitarci e scendere in piazza”.
Tra le questioni calde c’è la cancellazione del Reddito di Cittadinanza, si stima per qualcosa come 22.500 famiglie in tutta la Regione. I dati precisi si stentano a ottenere, ma fioccano le telefonate agli uffici dei servizi sociali comunali: “I dati ce li dia l’Inps, sono loro che hanno detto di rivolgersi ai Comuni, ma soprattutto il governo ci dica con che risorse facciamo fronte ai bisogni e alle fragilità” dice Biffoni, ricordando anche il taglio ai fondi di sostegno all’affitto deciso sempre dal governo Meloni. Altro fronte quello del venir meno di ben 15,9 miliardi di fondi PNRR, che il governo ha deciso di stralciare per evitare di perdere e che dovranno essere sostituiti con altre fondi di finanziamento: “Il ministro Fitto ha detto che saranno usate le risorse del Fondo di Coesione sociale, ma non ha detto quanti e quali, né siamo sicuri che basteranno a coprire il venir meno dei miliardi del Recovery” sottolinea ancora il presidente Anci. Infine l‘accoglienza migranti, con circa 8.000 migranti che secondo le stime del Viminale saranno indirizzati verso la nostra Regione entro l’estate: “Così non ce la facciamo, il governo torni a parlare con le istituzioni locali anziché scaricare su di loro il peso delle sue scelte”.