TOSCANA – Bene l’ampliamento della platea degli avanti diritto alle borse studio, ma i posti per l’alloggio rimangono ancora insufficienti. E all’orizzonte non c’è l’ampliamento del sistema di studentati pubblici. E all’orizzonte non ci sono progetti per realizzare nuovi studentati pubblici. E’ la prima valutazione di UDU – Sinistra Universitaria di Firenze rispetto al bando sulle borse di studio e alloggio del DSU Toscana per l’a.a. 2023/24. Il nuovo bando include l’innalzamento a 25 mila euro Isee della soglia per accedere al contributo, e prevede di aumentare di almeno 1.700 il numero delle borse di studio (contributo economico + esenzione del pagamento tasse universitarie). Sul fronte alloggi, invece, a disposizione solo 3.900 dei 5.000 potenziali a causa dei lavori di ristrutturazione che ancora tengono chiuse diversi studentati. “Nonostante le opportunità offerte dai fondi Pnrr, nessun progetto è stato presentato per la costruzione di nuovi studentati pubblici” segnala a Novaradio Elena Porciatti, rappresentante Udu – Sinistra Universitaria nel ca del DSU: “Si parla solo di accordi per riservare alcuni posti in strutture private, il che è in linea con la politica fin qui seguita anche dal Comune di Firenze: favorire la creazione di studentati privati a scapito delle strutture pubbliche”.