FIRENZE – Mondo Convenienza, si muove anche la Regione. Dopo quasi due settimane di sit-in dei lavoratori in appalto contro le “inaccettabili” condizioni di lavoro, l’ennesimo sgombero ieri del presidio a parte delle forze dell’ordine, il fallimento di un tentativo di incontro con i datori di lavoro e la segnalazione di pesanti irregolarità nel comportamento delle aziende tra cui il ricorso a manodopera esterna per sostituire quella in sciopero, la Regione Toscana ha preso la decisione, di convocare le parti interessate per avviare un confronto.
A riferirlo è il consigliere speciali per le crisi aziendali della presidenza della Regione Toscana, Valerio Fabiani, parlando stamani a Novaradio: una decisione, spiega, presa su segnalazione del neo-sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri (che giovedì scorso aveva visitato il presidio degli operai) e della Cgil, nonostante che la situazione a Mondo Convenienza non configuri in senso stretto una “crisi” (non sono stati annunciati licenziamenti, ndr). “Noi siamo pronti, nelle prossime ore contatteremo le parti – dice Fabiani – per aprire un tavolo ci vuole la volontà di entrambe le parti”.
Il presidio davanti al deposito di Mondo Convenenza di via Gattinella va avanti ormai da 13 giorni lavorativi di seguito: vi partecipano un nutrito gruppo di lavoratori tra i 120 a contratto della coop RL2 che ha in appalto i servizi di trasporto e consegna dei mobili, e che denunciano con il sostegno del sindacato SI Cobas una situazione di diffusa irregolarità: orari effettivi da 12/14 per una paga di 90 euro giornaliere, mansioni di verse rispetto a quelle indicate dal contratto, carenza nel rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro. In questi giorni numerosi sono stati gli episodi di tensioni: in un caso un furgone uscito dal depositi ha travolto un operaio che è stato portato in ospedale; in un altro momento,