MARRADI – “C’è un po’ di delusione però attendiamo questi ulteriori provvedimenti, e intanto continuiamo a spalare”. Non nasconde l’amarezza Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, tra i più colpiti in Toscana dal maltempo della scorsa settimana, per la decisione del Consiglio di Ministri di non includere l’Alto Mugello tra i territori destinatari delle misure speciali di sostegno tra cui la sospensione di tasse e mutui, riconoscimento della CIG speciale e 2 miliardi di euro di risorse complessive previste. Il governo, ha spiegato ieri la premier Meloni, si “riserva di estendere lo stato di emergenza, una volta completata l’istruttoria, anche ai comuni che sono stati colpiti nelle Marche e in Toscana, che però necessitano di un altro percorso”.
Eppure le risorse servirebbero già ora: “Stiamo andando dietro alle somme urgenze, in questo la Regione ci sta dando una mano dal punto di vista tecnico e economico. Questa è solo la prima parte, dopo servono risorse più ingenti: ci fossero state già ora, saremmo stati tutti più tranquilli”.
Intanto anche a Marradi si continua a lavorare per il ritorno alla normalità: “Si sta iniziando a riaprire la strada verso Modigliana e Forlì, anche se solo per i mezzi di soccorso, e per motivi di lavoro e di salute”. Ancora impraticabile il collegamento più rapido verso Faenza via Brisighella: “Ci dicono che stanno iniziando i lavori, si aspettano le risultanze dei geologi, speriamo sia fatto nei tempi più rapidi possibili” dice il sindaco, che riguardo ai danni aggiunge: “La stima è ancora lontana: solo per quanto riguarda le strade comunale, si parla di 2 milioni per la riattivazione di un passaggio minimo, a almeno 10 milioni per un ripristino completo”