FIRENZE – E’ ufficiale, la comunità islamica fiorentina trova una nuova casa: la moschea che dal 2004 ha trovato spazio in un ex garage di borgo Allegri e da alcuni mesi sotto sfratto esecutivo, si sposterà a poche decine di metri di distanza, nei locali dell’ex filiale CariFirenze / Intesa San Paolo in via Martiri del Popolo, giusto sull’altro lato di piazza de Ciompi. L’offerta di acquisto formalizzata nei giorni scorsi dalla comunità islamica (1.251.000 euro, mille in più dell’offerta base), l’unica pervenuta, è stata accettata dalla proprietà. Si chiude così una vicenda che per mesi ha tenuto con il fiato sospeso gli oltre 30 mila fedeli che fanno riferimento alla moschea e un’intera città nella frenetica ricerca di un’alternativa dopo la formalizzazione dello sfratto dell’immobile di borgo Allegri. L’esecuzione, prevista per dicembre, è stata rinviata due volte per decisione del prefetto dopo una vera e propria mobilitazione da parte dei fedeli con il sostegno anche di molti cittadini e realtà non islamiche.
Alla soluzione si è arrivati con un lavoro intenso di collaborazione tra comunità islamica e Comune, come ha ricordato lo stesso imam Izzedin Elzir: “La comunità ha avuto fiducia in me, ho dovuto lavorare in maniera molto riservata per non bruciare i progetti. Ringrazio il Comune, in particolare Nardella e Funaro: li ho chiamati anche a mezzanotte, alle 6 del mattino, loro avevano sempre il telefono acceso per me e non è scontato”. L’imam ha anche ringraziato il professor Franco Cardini, autore di una donazione da 1.0090 euro, e il console di Israele Marco Carrai per il suo supporto.
L’ex banca, inizialmente era stata scartata perché ritenuta troppo piccola, è stata invece “ripescata” quando è emerso che si trattava in realtà di una superficie di quasi 500 metri quadri su due livelli, ideale quindi per la realizzazione delle due sale di preghiera necessarie per uomini e donne. “Un importante risultato della realtà di Firenze. A Firenze si dialoga per l’interesse della città. Qualcuno pensava che i fedeli potessero fare manifestazioni violente ma noi lo abbiamo detto in tutte le lingue, il nostro obiettivo era pregare. Vogliamo ringraziare le forze dell’ordine, la prefettura. E ringrazio tutti i tecnici che hanno lavorato senza prendere un centesimo. Spero che saremo un valore aggiunto per la comunità, la città, il nostro Paese”.
Rimane pendente sui locali di borgo allegri lo sfratto, che scade l’8 giugno prossimo. “Stante la notizia che la banca ha di fatto aggiudicato la sede di fronte all’unica offerta, che è quella presentata dalla comunità islamica, ci sono tutte le condizioni per evitare definitivamente lo sfratto. Da lunedì lavoreremo per questo, prendendo contatto con tutte le parti in causa” ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Nei prossimi giorni arriverà a Firenze il segretario della Lega islamica mondiale” ha poi annunciato Nardella aggiungendo che “oggi siamo a un punto di svolta storico per la nostra città e la comunità islamica a Firenze, dal 2004 si fanno discussioni, polemiche politiche inutili: siamo arrivati con un gioco di squadra importante ad individuare la nuova moschea della comunità musulmana della nostra città. Alla fine la volontà della proprietà di procedere allo sfratto esecutivo della moschea di piazza dei Ciompi è stata una scintilla che ha accelerato il processo”.