FIRENZE – Tecniche compositive nuove, studio del suono in spazi non convenzionali, sviluppo di software e programmi pensati per l’elaborazione della musica dal vivo e sperimentazione di allestimenti “immersivi” dove ambiente ed opere interagiscono fra loro e con gli ascoltatori. Questo e molto altro è stato ed è Tempo Reale, il centro di produzione, didattica e ricerca musicale di Firenze, protagonista assoluto di “Una storia di Tempo Reale. Carte e memoria”, il libro che Giulia Sarno, etnomusicologa e storica dello spettacolo, ha dedicato alla storia ed al patrimonio di ricerca e creatività custodito dal centro.
“Questo libro è nato dalla volontà di approfondire una storia che finora non era stata raccontata con una ricerca nell’archivio ricchissimo di Tempo Reale”, spiega Giulia Sarno a Novaradio.
Fondato nel 1987 a Firenze da Luciano Berio, uno dei maestri dell’avanguardia musicale europea e punto di riferimento di nuove esperienze sonore per musicisti, compositori e appassionati di opere ispirate dall’uso dell’elettronica, nelle loro declinazioni più colte e nelle esperienze aperte alla contaminazione con altre forme narrative musicali. Dal 2013 Tempo Reale ha la qualifica di Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana, che fa parte dei soci istituzionali dell’associazione assieme al Comune ed alla Città Metropolitana di Firenze, sostenuta anche dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.