FIRENZE – “Inutile e poco coraggioso”. E’ durissimo il commento di Legambiente Firenze sull’accordo Regione-Comune di Firenze sul “blocco” dei mezzi diesel euro5 a Firenze, imposto da una norma europea per lo sforamento dei valori di biossido di azoto, e che si è tradotto nella decisione di far scattare il divieto dal 1° giugno prossimo, solo se i dati supereranno i 40 mg/mc, solo per le auto immatricolate dal 2009 al 2013 e solo nel tratto dei viali compreso tra piazza Beccaria e piazza Libertà. Un divieto che riguarderebbe in questo caso solo 500 veicoli,e che per di più sarà aggirabile dai mezzi euro5 diesel semplicemente evitando quel tratto di viali Una presa in giro – dice Lorenzo Cecchi di Legambiente Firenze a Novaradio – se era per evitare la sanzione europea tanto valeva mettere una teca di vetro sulla centralina Arpat di viale Gramsci”.
Eppure l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, che ai microfoni di Novaradio difende la misura: “Un primo passao in risposta a quel che ci chiede l’Unione Europea, in più ci sono anche altre misure che riguardano i bus e incentivi al ricambio mezzi”, ma ammette: “Gli inquinanti così si spostano semplicemente da una zona all’alatra, ma noi dovevamo ridurre le concentrazioni in quel particolare punto della città.