FIRENZE – La totale mancanza di coinvolgimento, partecipazione e discussione vera sulle scelte messe in campo e la totale mercificazione della città. Sono queste le critiche principali al Piano Operativo Comunale mosse dai i comitati dell’area vasta fiorentina (AlterPiana Firenze-Prato-Pistoia, Comitato No Tunnel Tav, Comitato Palomar, Comitato Vitabilità Campo Marte, Comitato per la Tutela degli Alberi Sesto F.no, Coordinamento 20 Gennaio, Italia Nostra, Manoiquandosidorme, Presidio No Inceneritori No Aeroporto, Salva Podere Mattonaia, Salvare San Salvi, San Salvi Chi Può).
“Il nuovo P.O.C. presentato dal Sindaco e dalla sua Giunta come uno strumento capace di invertire la rotta di una città degradata dal turismo selvaggio, in realtà appare una banale prosecuzione di vecchie logiche” spiegano in una nota i comitati, che hanno deciso di prendere iniziativa e organizzare una serie di pubbliche assemblee e manifestazioni: si parte il 17 aprile prossimo con un primo ritrovo in Piazza della Signoria, dalle ore 15 alle ore 17 in contemporanea allo svolgimento del Consiglio Comunale.
“Continua a mancare una visione strategica di insieme e la Firenze del futuro viene disegnata attraverso una miriade di regole e regolette, inoltre manca l’iniziativa pubblica diretta che viene sostituita dal privato”, ha detto a Novaradio Marco Massa di Italia Nostra.