FIRENZE – Migliaia di persone sfilano da stamani in corteo a Firenze, Pisa e Siena per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la politica economica e del lavoro del governo, contro il jobs act, per l’estensione del bonus da 80 euro e il rinnovo del contratto nella PA. Lo sciopero riguarda tutti settori, compresi quelli del trasporto ferroviario, dopo il ritiro dell’ordinanza di precettazione da parte del ministero in cambio della riduzione da 8 a 7 ore dell’astensione dal lavoro. Unica eccezione dei lavoratori del TPL a Firenze (che hanno scioperato il 5 dicembre).
Nel capoluogo toscano la manifestazione, partita da piazza Poggi e lungarno Serristori, sta attraversando il centro storico: secondo gli organizzatori i manifestanti sono almeno 30.000. Il corteo è diretto verso piazza Santissima Annunziata, dove è previsto un comizio aperto dalla segretaria generale della Uil Toscana Francesca Cantini e si concluderà con l’intervento della segretaria nazionale della Cgil Serena Sorrentino.
Almeno 10 mila persone stanno sfilando per le vie del centro di Pisa, da piazza Guerrazzi a piazza San Paolo all’Orto. Tante bandiere in rappresentanza delle aziende in crisi, dalla Delphi alla Trw di Livorno. La manifestazione riunisce anche i lavoratori del livornese e del nord-ovest: proprio il grande afflusso di auto con bandiere dei sindacati Cgil e Uil dalla Versilia e dalla costa apuana e diretti alla manifestazione pisana hanno creato rallentamenti al traffico sulla autostrada A12 da Viareggio con blocchi al casello di Pisa. In coda al lungo serpentone, anche i centri sociali pisani separati dal resto dei manifestanti dal servizio d’ordine della Cgil.
A Siena, il corteo è partito dalla Lizza. Molti i cartelli contro l’abolizione dell’articolo 18: “Caro Renzi – si legge in uno dei tanti – prima di rottamare l’articolo 18, devi intervenire su corruzione e sistema appalti”.