Telecamere, droni, Cpr e una app per monitorare l’ingresso dei turisti: la sicurezza secondo Nardella – ASCOLTA

FIRENZE – Sicurezza stradale, controllo del traffico in parallelo all’avanzamento dei cantieri della tramvia, monitoraggio della città, attraverso un potenziamento degli organici e l’uso anche di nuovi strumenti tecnologici: queste alcune delle priorità dell’attività della Polizia Municipale illustrate dal sindaco Dario Nardella in occasione della presentazione del nuovo comandante dei vigili urbani, Francesco Passaretti. Massima attenzione sul rispetto delle regole della strada visto il numero allarmante degli incidenti mortali (già 6 da inizio anno). Altro fronte, il monitoraggio dei cantieri della tramvia VACS e di quelli delle future linee per Campi e Bagno a Ripoli, l’aumento delle telecamere (50 in più entro l’anno oltre alle 1.570 già presenti) e perfino un progetto per l’utilizzo di droni: “Sarà attivo entro l’anno – ha spiegato – servirà per il controllo di aree specifiche della città (ad esempio le Cascine, ndr), insomma non sarà un grande fratello”.

Il sindaco Dario Nardella ha anche parlato di sicurezza, decoro e vivibilità in relazione ai forti flussi turistici che hanno interessato Firenze in queste ultime festività, difendendo l’aumento delle tariffe della tassa di soggiorno dal 1° aprile: “Non ha ucciso il turismo in città. È la dimostrazione lampante che se le persone vogliono venire a Firenze vengono”. Sempre sul tema del turismo, ha aggiunto Nardella, ha parlato del progetto di una app per monitorare tramite cellulare l’ingresso di tutti i visitatori i città: “Stiamo lavorando con Firenze Smart su un sistema, il pass. Quando il turista arriverà in area Unesco apparirà un pop up sul cellulare proprio per informare di questo ingresso. Noi metteremo in campo uno strumento innovativo di tracciamento dei visitatori, ma solo su base volontaria”.

Nardella ha anche parlato del tema caldo di un Cpr in Toscana, confermando il suo giudizio favorevole nonostante la mozione in senso contrario approvata dal Pd in Consiglio Regionale: “Ho sempre mantenuto la posizione di chiedere allo Stato un impegno vero e concreto per l’accompagnamento al confine, il conseguente rimpatrio, di immigrati irregolari che delinquono. Io non sono affezionato a uno strumento in particolare né lo difendo in via ideologica e di principio, ma pongo un tema a cui bisogna dare una soluzione. Se ci sono strumenti efficaci come i Cpr, che non comportano alcun tipo di violazione di diritti umani, che vengono avanzati, proposti, è perché noi sindaci abbiamo nelle nostre città un problema serio”.

Sempre in tema di traffico e viabilità, domani Nardella parteciperà con gli altri sindaci dell’area metropolitana alla riunione sullo scudo verde, per iniziare a discutere della disciplina da dare ai divieti sui mezzi più inquinanti. Tra pochi giorni intanto, il 24 aprile prossimo, scade il termine entro cui Regione e Comune di Firenze devono mettere mano al protocollo di regole e divieti per evitare il blocco di circolazione dei veicoli diesel Euro5 nel centro storico e sui viali tra piazza Beccaria e piazza Libertà:, a causa delle norme Ue sugli sforamenti di biossido di azoto. Una misura che, si stima, coinvolge 12 mila veicoli solo per i residenti, che salgono a 80 mila per il territorio provinciale. Per evitarlo, Regione e Comune devono mettere a punto una serie di misure che ne “diluiscano” gli effetti. Tra le ipotesi al vaglio, quello di far scattare i divieti scaglionati per anno di immatricolazione. In realtà ancora di concreto non c’è nulla ed anzi il Comune – che nelle settimane scorse ha vietato il transito su viale Gramsci dei bus più inquinanti e intensificato i controlli sui mezzi privati – confidi di “rientrare” nei limiti in tempo. Nelle voci in allegato all’articolo, quanto dichiarato a Novaradio dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.