FIRENZE – Il Comune di Firenze “tira diritto” sui pannelli fotovoltaici, e sfida la Sovrintendenza: all’interno del POC (Piano Operativo Comunale) al voto oggi in Consiglio c’è anche il via libera all’installazione di pannelli solari anche nell’area circostante le Ville Medicee di Castello e Petraia, siti tutelati UNESCO, contro il parere negativo espresso dall’ex sovrintendente Pessina e confermato dall’attuale, Ranaldi.
In questo modo il divieto assoluto i installazione di pannelli solari sui tetti rimane solo all’interno dell’area UNESCO del centro storico di Firenze, mentre altrove sarà possibile (a certe condizioni). Una mossa che trova il favore di Legambiente di Firenze: “Su molti temi la Sovrintendenza ha posizioni eccessivamente conservatrici” dice Lorenzo Cecchi, Legambiente Firenze: “Di fronte ai cambiamenti climatici bisogna favorire la produzione da fonti rinnovabili come i pannelli, altrimenti quel paesaggio che vogliamo tutelare è destinato a sparire”.
La Sovrintendenza però ricorda che l’area è comunque sottoposta a vincoli paesistici, su cui deve vigilare la sovrintendenza stessa. Si si va verso una guerra sotterranea caso per caso? “Il rischio c’è – ammette Cecchi – ma quel che va capito è che non c’è una liberalizzazione, ma solo il decadere di un divieto assoluto. E invita la Sovrintendenza si documenti meglio sulle ultime tecnologie di pannelli solari. E’ molto attenta al fattore visivo e spinge per le tegole solari, dice ma avverte: oltre a essere meno efficienti, però, queste possono avere un effetto anche peggiore dal punto di vista estetico.