FIRENZE – 13 artiste, con sguardi diversi, ironici e incisivi, che attraverso le loro opere si mettono in prima linea nelle battaglie per i dritti di tutti. È la mostra collettiva “Davanti le quinte. L’arte e la street art al femminile in teatro”, che si inaugura mercoledì 8 marzo ore 18 (ingresso libero), nella Giornata internazionale per i diritti delle donne, nel foyer del Teatro Corsini di Barberino di Mugello.
“L’idea è quella di contaminare uno spazio dove già l’arte è presente in altra forma”, spiega a Novaradio la curatrice della mostra Francesca Nieri.
Esposte fino al 20 marzo le opere de LeDiesis, la coppia artistica che ha scelto di rendere omaggio alle Superwomen del nostro tempo; Laika la street artist romana definita la “Banksy italiana”, protagonista del documentario “Life is (not) a game” di Antonio Valerio Spera, Nastro d’Argento 2023, che porterà in mostra la sua opera Es Ley! (2020) realizzata per celebrare la legalizzazione dell’aborto in Argentina; Miss Quark, nota per i paste up che raffigurano le scarpette rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e ZeldaBomba, pittrice e disegnatrice francese, che nei suoi lavori esplora temi relativi all’identità e all’espressione in stile pop art, ispirato alle controculture, alla pittura rinascimentale e alla fotografia di moda.
E ancora: C_ska, l’artista fiorentina dove il cuore ha un ruolo centrale nelle sue opere, filtro attraverso cui vedere il mondo e porre l’attenzione sul ruolo che hanno da sempre rivestito le donne: madri, rivoluzionarie, resilienti, sorelle, protettrici. La fiorentina JD Blackcap con i suoi nuovi lavori, dove il disegno si fonde a parole simboliche quali “sorellanza”, “libertà”, “bella ciao”. Le grafiche digitali di Daria Derakhshan sulle icone del teatro e del cinema, la croata Elastichna, in arte Ž.F.L., e i collage della romana Streetartee.
Tra le opere in mostra anche quelle delle giovanissime mugellane Mila Biagioni, con i suoi contrasti di colore che disegnano figure e corpi di donne, e Giulia Cerbai, con le sue immagini e dipinti simbolici, Lia con i suoi personaggi fumettistici che ricordano le grafiche anni ’50 e Roberta Bertini con i suoi tenui acquarelli per declinare la femminilità in tutte le sue sfumature.