FIRENZE – Stop ai nuovi alberghi, studentati pubblici e privati, contenitori vuoti e rigenerazione urbana, lotta alla rendita, limitazione del proliferare degli airbnb. Tutti temi al centro del nuovo ” POC – Piano Operativo Comunale” approvato dalla giunta di Firenze, lo strumento di pianificazione che sostituisce il regolamento urbanistico e che disegna la Firenze dei prossimi anni, e di cui abbiamo discusso stamani con l’assessora comunale all’urbanistica Cecilia Del Re, ospite stamani negli studi di Novaradio.
“Zero alberghi e lotta alla rendita, servizi per tutti a 15 minuti a piedi e 50 scelte per una Firenze giusta e prossima” le parole chiave. Tra i provvedimenti simbolo del POC c’è il blocco alle nuove autorizzazioni di nuovi alberghi e strutture ricettiva nella zona A (centro storico e ampie zone delle aree limitrofe alla cerchia dei viali). Troppo tardi forse? “Siamo comunque la prima città a farlo – replica l’assessore – e grazie alla moratoria in vigore da qualche anno, di fatto dal 2029 non è più possibile aprire nuovi alberghi”. E gli studentati, che possono aprire anche in immobili con destinazione d’uso “direzionale” e poi si comportano come alberghi? “Abbiamo previsto la costruzione di nuovi studentati pubblici per 50 mila metri quadri” dice l’assessore, anche se ammette: “A Firenze il DSU non ha presentato nessun progetto per sfruttare i fondi Pnrr, ci riproveremo con i prossimi bandi del Ministero dell’Istruzione”. E su quelli privati? “Prevediamo di limitare al massimo a 2 mesi i periodo per le locazioni turistiche, mentre sui nuovi progetti di social housing vincoleremo gli investitori a realizzare una quota di immobili da destinare a studentati sociali”.
E sui referendum per “Salvare Firenze”, presentati nei giorni scorsi al fine di indire una consultazione popolare per modificare le norme sugli studentati e sulla destinazione urbanistica delle operazioni di riqualificazione che superano i 2.000 metri quadri, l’assessore replica: “Si tratta di solo due aspetti limitati: sugli studentati abbiamo già alzato i limiti, riguardo alle grandi riqualificazioni le legge ci consentiva di eliminare i vincoli su tutti gli immobili, non l’abbiamo fatto”
Il piano, in questi giorni in votazione nelle Commissioni del Consiglio, spiega l’assessore, andrà in votazione il 6 marzo in Consiglio Comunale: “Poi sarà la volta dei cittadini e delle loro osservazioni, avvieremo un percorso per garantire la loro informazione e partecipazione”.