Sollicciano, 5/o suicida in cella in 14 mesi. Il parroco del carcere: “Condizioni di vita drammatiche, serve cambiamento radicale” –

FIRENZE – Nuovo suicidio nel carcere fiorentino di Sollicciano: a togliersi la vita un 47enne di origine bosniaca, detenuto per tentato omicidio. L’uomo si è impiccato con le lenzuola alle sbarre della cella: si tratta del 5/o caso da inizio 2022. L’ultimo episodio analogo – protagonista un detenuto marocchino di 34 anni – risale all’ottobre scorso.

“Un povero, un marginalizzato che perde la vita in carcere. Non possiamo voltare lo sguardo dalle drammatiche condizioni di vita in carcere, questa morte ci interroga sulle nostre responsabilità e ci impone di fare qualcosa. Non basta colorare qualcosa serve un cambiamento radicale” dice il parroco di Sollicciano, don Vincenzo Russo, che precisa: “Si è scritto che aveva problemi psichiatrici. L’unica cosa certa è si trovava nel Centro Clinico. Il tema della sofferenza psichica deriva dal fatto che in carcere si sta chiusi per ore e ore senza fare nulla. A Sollicciano le attività extra- e intra-carcerarie sono limitatissime”.