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Miles, street artist
FIRENZE – “Miles”, uno dei più noti ed apprezzati street artist del panorama italiano, realizzerà un grande murale a Firenze dedicato al tema della condizione carceraria, delle sue sofferenze e dell’ideale costituzionale della funzione rieducativa della pena.
E’ infatti già in stadio avanzato l’idea di realizzare un grande murales sule pareti di “Casa Caciolle”, la struttura di accoglienza e formazione, gestita dall’omonima associazione presieduta dal parroco di Sollicciano don Vincenzo Russo, che ospita in una ex villa in zona Ponte di Mezzo una decina di detenuti in semilibertà e che svolgono attività fuori dal carcere.
“Una collaborazione nata in modo causale, quando tramite amici comuni ho don Vincenzo e abbiamo parlato delle condizioni delle carceri in Italia” spiega Miles ai microfoni di Novaradio: “Da lì mi sono appassionato al tema e ho sviluppato la mia idea”.
C’è già un bozzetto, che ora andrà al vaglio degli uffici comunali e della sovrintendenza, con tempi difficili da prevedere. “La prima cosa che mi è venuta in mente – spiega Miles – è stata quella di rinchuidere una figura, un po’ umana e un po’ bestia all’interno di una gabbia, con dei fucili e cannoni dall’esterno puntati verso la gabbia. Il concetto è questo: da fuori si uccide chi sta in gabbia”.
Miles sarà anche coinvolto in un altro progetto di Casa Caciolle, quello che al momento si chiama “Casa Caciolle a testa alta”, che vuole creare in Oltrarno un laboratorio aperto ad artisti e cittadini, soprattutto giovani: “Non è solo legato alla street art ma abbraccia i vari campi dell’arte, pittura, illustrazione, ci saranno residenze artistiche da tutta Europa, workshop e collaborazioni con altri artisti. Siamo dentro questo spazio ma vanno ancora fatti dei lavori per fare delle stanze operative”.