FIRENZE – Nasce nel settembre 1884 da alcuni abitanti la “Società Cooperativa Alimentaria di Mutuo Soccorso e Assistenza fra gli operai del Bagno a Ripoli”, un’associazione che si propone il “miglioramento morale ed economico della classe operaia” tramite la somministrazione ai soci di “generi alimentari al minor prezzo possibile”, l’aiuto a pagare “la pigione o fitto dei locali da essi occupati” e il soccorso in caso di malattia. Da questa matrice comune nel corso degli anni le tre anime diverse dell’associazione si divideranno e intraprenderanno ognuna una strada autonoma: prima si costituirà la “Società cooperativa di consumo e di Mutuo Soccorso” (che diventerà poi la Coop); in seguito nascerà la “Società di Pubblica Assistenza di Bagno a Ripoli” (che sarà poi inglobata dalla Croce Rossa Italiana), infine La “Società Operaia di Mutuo Soccorso, Mutuo Credito e Corale del Bagno a Ripoli”, che sarebbe diventata l’odierna SMS. Questa porzione di storia particolarmente importante per il comune del fiorentino è al centro del libro “L’associazionismo nel borgo di Bagno a Ripoli (1884-1955) di Massimiliano Franci” che sarà presentato da Gian Bruno Ravenni questo sabato, 18 febbraioo, alle 17.00 nei locali del circolo.
Facendo parlare i documenti di archivio, Franci racconta la costruzione e la perdita della sede, i rapporti col potere locale, l’organizzazione dei momenti ricreativi (fiere, feste, corse ciclistiche, spettacoli teatrali) dalla nascita, attraverso il ventennio fascista e le due guerre, fino alla ricostruzione del secondo dopoguerra.
“È un periodo storico molto importante in cui ritroviamo le radici della nostra funzione, che possono essere utili per definire gli impegni e obiettivi per il nostro futuro”, ha spiegato a Novardio Claudio Tonarelli, presidente dell’SMS.