FIRENZE – Una famiglia a basso reddito di 5 persone, con 3 figli minori di cui uno con problemi di apprendimento, sotto sfratto per morosità incolpevol dopo aver perso il lavoro causa covid. Un’esecuzione il cui termine ultimo scade domani. Una corsa contro il tempo per evitare una tragedia umana, in cui intervie addirittura l’ONU: la Commissione sui Diritti economici, sociali e culturali presso l’Alto Commissario dell’Onu, interpellata in ultima istanza dalle associazioni che assistono la famiglia, ha risposto invitando lo Stato italiano e il Comune e prendere provvedimenti, trovando un alloggio alternativo.
Lo hanno raccontato i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu in una conferenza stampa a Palazzo Vecchio. Il 18 febbraio ci sarà anche una manifestazione sotto la prefettura (inizio alle ore 15). “Lo sfratto è previsto il 15 febbraio e l’Onu, in una lettera, è intervenuto nei confronti dello Stato, e dunque del Comune visto che lo sfratto è di competenza comunale, chiedendo di trovare una soluzione abitativa dignitosa, o, in assenza di questa, a chiedere di rinviare l’esecuzione dello sfratto” hanno spiegato i consiglieri Palagi, Bundu parlandone con Rete antisfratto fiorentina, Movimento di lotta per la casa, Sportello solidale casa e Unione inquilini.
“Una famiglia con condizioni di particolari fragilità che andrebbe particolarmente aiutata, ma il Comune è distante” segnala Marzia Mecocci, Movimento Lotta per la Casa. “Nel 2021 – ricorda Monica Sgherri, Sportello solidale casa – entrambi hanno trovato una nuova occupazione, quindi anche il reddito. Il Comune è insensibile a questo dramma?”. “Chiediamo – spiega Sandro Targetti, Rete antisfratto – che il Comune contatti al proprietà per concordare una deroga e impegnarsi nel passaggio da casa a casa. Stratta questo di un caso emblematico ma non unico. “Il blocco agli sfratti durante la pandemia non è stato usato bene, è in arrivo un’ondata”. Anche per questo sabato prossimo, alle 15, le associazioni promuovono una manifestazione di protesta davanti alle sedi di Regione e Prefettura in via Cavour.